Castello di Miradolo

25 - 26 Dicembre 2024
Castello di Miradolo
Duet

Concerto di Natale nella Serra Neogotica, tra le opere di Giorgio Griffa

Quest’anno, il concerto di Natale al Castello di Miradolo chiude idealmente la mostra, lunga un anno, “Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro”.

L’esecuzione è in programma la sera di mercoledì 25 dicembre nella Serra Neogotica, i cui 36 metri sono scanditi dalle 18 tele di un “Canone aureo”, numero irrazionale, infinito per sua natura, metafora per l’artista del compito destinato all’arte figurativa, alla poesia e alla musica fin dai tempi di Orfeo: sondare l’inconoscibile e dire l’indicibile.

Questo duetto ideale tra noto e ignoto, tra Orfeo e Euridice, è interpretato dal progetto Avant-dernière pensée con la creazione di due quartetti d’archi opposti nello spazio, in cui un violino e un violoncello, dal vivo, dialogheranno tra loro e con un secondo violino e una viola “virtuali”. La distanza tra gli strumentisti, la relazione col suono, che ripercorre l’esperienza dei cori battenti della cattedrale di San Marco a Venezia di Andrea e Giovanni Gabrieli tra Cinquecento e Seicento, porterà il pubblico, grazie a un inedito sistema di ripresa e di diffusione del suono, a trovarsi al centro dell’esecuzione, in una esperienza immersiva in cui lo spazio sarà protagonista dell’esperienza d’ascolto.

Verranno eseguite composizioni di Philip Glass, di Arvo Pärt, di Steve Reich, di John Cage: questi brani, che costituiscono l’installazione sonora che ha accompagnato le differenti sezioni della mostra di Giorgio Griffa, riflettono, ciascuno secondo differenti declinazioni, nuove possibilità e ricerche del linguaggio musicale nella seconda metà del Novecento, dal silenzio a una nuova relazione con la musica.

Prima del concerto, alle ore 20.30, è in programma una guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.

FORMAZIONE
Avant-dernière pensée
Roberto Galimberti, violino e direzione
Marco Pennacchio, violoncello
Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica
Edoardo Pezzuto, luci