ARTE E NATURA. IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DEL GIARDINO STORICO
Paolo Pejrone in dialogo con Marina Paglieri
Conversazione intorno alla mostra Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro
Con l’inaugurazione della mostra dedicata a Giorgio Griffa, sabato 23 marzo, il parco del Castello di Miradolo ha riaperto al pubblico dopo l’avvio del progetto di restauro che ha coinvolto gli spazi della corte nobile, dell’area antistante la serra e della casa del custode, nell’ambito del progetto “Storia di una rinascita” con cui la Fondazione Cosso ha ottenuto i fondi del PNRR del bando del Ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU. Una nuova importante tappa, accompagnata dall’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, che prosegue il percorso iniziato nel 2008 per riportare alla luce le origini di questo patrimonio e restituirlo al territorio come parte integrante della sua storia.
PAOLO PEJRONE
Paolo Pejrone nasce a Torino nel 1941. Vive in Piemonte, nel Saluzzese. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino. Allievo di Russell Page, frequenta lo studio di Roberto Burle Marx a Rio de Janeiro. Dal 1970 lavora in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Regno Unito, Germania e Arabia Saudita. Dal 1972 collabora, sul tema del giardino, con numerosi giornali, riviste d’opinione e specialistiche. Dagli anni 2000 ha tenuto rubriche su Tuttolibri, Tuttoscienze, Specchio, Clorofilla per La Stampa; VilleGiardini e Gardenia. Dopo il primo successo di “In giardino non si è mai soli” ha scritto numerosi altri libri, 13 per l’esattezza, per Condé Nast, Rizzoli, Feltrinelli, Einaudi, Mondadori. Pejrone per la Fondazione Cosso aveva già accompagnato la rinascita dell’Orto nel 2021.
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