Le iniziative della Provincia di Lecco in occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni
Come di consueto, in autunno la Provincia di Lecco propone a Villa Monastero di Varenna un’iniziativa manzoniana per ricordare che la storica dimora lariana, ex monastero cisterciense trasformato dai valsassinesi Mornico in residenza di villeggiatura, appartenne dal 1869 al 1894 a Carolina Maumari, nipote di Enrichetta Blondel, prima moglie di Alessandro Manzoni. La gentildonna fu sorella di Luisa, che divenne la seconda sposa di Massimo D’Azeglio, rimasto vedovo di Giulia Manzoni, primogenita dello scrittore.
A Villa Monastero si conserva infatti il ciclo di dipinti che illustrano, nel salottino Mornico al pianterreno, episodi de I promessi sposi alternati a quelli della tragedia di Giulietta e Romeo di William Shakespeare (tra cui la raffigurazione del famoso Bacio realizzato da Francesco Hayez per il collezionista Giovan Battista Sommariva e conservato nella vicina Villa Carlotta).
“Una ricca proposta culturale che nasce grazie alla proficua collaborazione tra gli enti e alla costante e generosa disponibilità dei collezionisti privati – sottolineano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani – In tal modo possiamo celebrare degnamente l’importante anniversario manzoniano, ricordando anche l’avvenuto riconoscimento del museo di Villa Monastero, recentemente inserito nel Sistema museale nazionale. Il rinnovato rapporto con le scuole, nella prospettiva di promuovere anche gli altri siti del Sistema Museale provinciale con il nuovo portale LeccoHeritage, conferma l’importanza di fare squadra per dare costantemente impulso e sostenere insieme, attraverso iniziative congiunte, il ricco patrimonio artistico e culturale del nostro territorio”.
Le iniziative
Venerdì 27 ottobre dalle 9.30 alle 13.00 si svolgerà il convegno Manzoni sul lago con la partecipazione di importanti studiosi e specialisti, che tratteranno i seguenti temi: Illustrare I promessi sposi. Iconografia di un romanzo (Gian Luigi Daccò, direttore emerito Simul e Museo manzoniano), Orlando Sora e l’illustrazione de I promessi sposi (Anna Ranzi, conservatore Casa Museo Villa Monastero di Varenna), Figure femminili intorno ad Alessandro Manzoni (Jone Riva, Casa del Manzoni, Milano), Manzoni e il lago (Pietro Dettamanti, presidente Associazione Bovara Lecco).
Dal 15 ottobre al 5 novembre sarà possibile visitare una mostra, curata dal conservatore e dedicata all’illustrazione de I promessi sposi attraverso i volumi del romanzo. Sarà presente la prima versione illustrata, realizzata nel 1840 dal Manzoni che ne curò meticolosamente la stampa, coinvolgendo un équipe di specialisti coordinata da Francesco Gonin (1808-1889), con la collaborazione del genero di Manzoni, Massimo D’Azeglio, e la partecipazione di Luigi Riccardi e Luigi Bisi per i paesaggi e le vedute, Federico Moja per le vedute cittadine, Paolo Riccardi e Giuseppe Sogni per le figure, nota come Quarantana, che fece seguito alla prima edizione uscita nel 1827. Sarà esposto il volume I promessi sposi illustrato dal pittore ferrarese Gaetano Previati (1852-1920) per l’editore Ulrico Hoepli del 1900, a seguito del concorso promosso nel 1895, e quello corredato dalle illustrazioni di Giacomo Mantegazza (1853-1920) edito da Cattaneo Editore nel 2009. I tre volumi costituiscono le tre grandi interpretazioni ottocentesche del capolavoro manzoniano.
A seguito della recente donazione alla Casa Museo del volume I promessi sposi illustrato dal pittore Orlando Sora (1903-1981) nel 1977, pubblicato da Ettore Bartolozzi a Lecco in occasione dei 150 anni della Ventisettana, dono avvenuto in relazione alla mostra commemorativa per i 120 anni della morte dell’artista tenutasi a Villa Monastero a giugno 2023, sarà per la prima volta presentata questa interessante edizione, che accompagna il lascito di quattro ritratti di Sora da parte di collezionisti lecchesi. Verrà anche esposto un piccolo ma interessante dipinto inedito dell’artista marchigiano, lecchese di adozione, raffigurante lo scorcio del convento di Pescarenico, uno dei luoghi in cui si ritiene sia stato ambientato il romanzo.
Per completare il percorso espositivo saranno inoltre presenti due versioni de I promessi sposi, una rara Ventisettana edita a Lugano e una più tarda del 1916 con la copertina decorata a rilievo con il ritratto dello scrittore e i protagonisti del romanzo, appartenute alla famiglia De Marchi, ultima proprietaria di Villa Monastero, che nel 1939 lasciò la dimora perché divenisse sede di un museo. Appartenuti anch’essi ai De Marchi, saranno proposti due volumi, rispettivamente del 1875 e del 1935, del Marco Visconti di Tommaso Grossi, che fu grande amico di Alessandro Manzoni, il quale lo ospitò nella sua casa milanese.