In occasione della manifestazione “Carte in Dimora” l’archivio di Villa de Claricini Dornpacher sarà visitabile domenica 8 ottobre alle ore 9.30 e alle ore 11.00.
L’archivio de Claricini Dornpacher, presso l’omonima villa a Bottenicco di Moimacco, consiste in oltre 630 tra buste e registri in cui sono ordinati documenti databili dal Quattrocento al Novecento. Sono pergamene con sigilli, alberi genealogici, mappali, catastici, contratti, scritture contabili, diari, carteggi, libri degli ospiti, ricettari, cartoline illustrate e fotografie che documentano sia la storia locale e nazionale sia gli interessi culturali del nobile casato. Tra i documenti più preziosi ci sono i diplomi, dal XIV al XVI secolo, rilasciati da imperatori tedeschi e i Diari manoscritti da Nicolò de Claricini Dornpacher. Sono 135 taccuini in cui il conte annotò ogni giorno i fatti accaduti dal 1915 al 1946. Dal 2019 l’archivio è aperto alle visite del pubblico ed è oggetto di studi e ricerche con relative pubblicazioni a stampa. Nel 2021 sono stati avviati il restauro e la digitalizzazione del patrimonio documentale finalizzati alla valorizzazione e promozione. Nel 2022 è iniziata la realizzazione di prodotti multimediali atti a incrementare la conoscenza e fruizione da parte della collettività.
Dimora:
Villa de Claricini Dornpacher si trova a Bottenicco di Moimacco, piccolo borgo rurale alle porte di Cividale del Friuli. Fu edificata intorno alla metà del sec. XVII dalla famiglia de Claricini Dornpacher e dal 1971 è sede della fondazione omonima istituita per volere della contessa Giuditta de Claricini, ultima propietaria della villa, con lo scopo di conservarne il patrimonio avito e promuovere studi e manifestazioni culturali. Il complesso comprende la grande casa dominicale, la chiesa e annesse dipendenze. La villa, pur caratterizzata dai tratti distintivi della villa veneta, mantiene lo sviluppo orizzontale proprio della casa colonica friulana. Gli ambienti interni conservano il mobilio originale, una ricca biblioteca con oltre 5.000 volumi, quadri e stampe, la collezione di tessuti antichi e ricami della contessa. La villa si apre su un magnifico giardino all’italiana e sul parco con gruppi di essenze secolari di faggi, cedri, abeti e lecci. Fa da cornice e circonda la villa il vigneto aziendale dal quale si produce il vino de Claricini custodito nella cantina che affianca la villa.