La Reggia di Venaria prosegue l’indagine avviata nel 2021 sul tema del paesaggio allargando lo sguardo in ambito europeo e propone per la prima volta in Italia una straordinaria mostra dedicata al celebre artista inglese John Constable (1776-1837)
Maestro che, insieme a Turner, è il massimo esponente della pittura romantica inglese, John Constable è protagonista di una mostra che racconta e ripercorre cronologicamente tutta la vicenda artistica del celebre pittore attraverso le opere della Tate, UK.
Il percorso espositivo è costituito da una sessantina di opere, che vanno dagli schizzi e dai dipinti di piccole dimensioni realizzati en plein air, in modo precocemente impressionista, per arrivare ai più importanti e vasti paesaggi romantici, quali la celebre veduta di Stratford Mill, raffiguranti luoghi nelle immediate vicinanze del suo villaggio natio, Dedham Vale, nella contea del Suffolk. Luoghi d’affezione, sentimentalmente importantissimi per questo grande arista che a differenza del collega Turner, grande viaggiatore, non si allontana mai dall’amata Inghilterra e raffigura la Natura in chiave “pittoresca”, per usare la celebre terminologia dell’Estetica del filosofo Immanuel Kant.
Distinguendosi così da Turner, pitture del “Sublime” ovvero di una Natura che affascina, ma incute anche timore e persino terrore nell’Uomo, come una tempesta di mare, o una tormenta di neve, Constable raffigura invece una natura accogliente, rassicurante, nella quale ci si può rilassare, addormentare sereni. Constable si è concentrato infatti sulla pittura dei luoghi strettamente associati alla sua vita e alle circostanze familiari. Luoghi emblematici per la storia dei suoi “affetti”, come scrisse il suo principale biografo C. R. Leslie.
In mostra troviamo anche opere di artisti coevi di Constable, e in alcuni casi, concorrenti, come Turner, John Linnell, Benjamin West e altri il cui lavoro s’intreccia e confronta con quello di Constable.
La Tate, UK possiede la più importante collezione del mondo di opere di Constable. La mostra abbraccia l’intero arco cronologico della sua produzione e comprende paesaggi, disegni, acquerelli, incisioni e ritratti. Dopo questa tappa alla Reggia di Venaria, le opere torneranno al Tate Museum e per lungo tempo non saranno più visibili fuori dall’Inghilterra.
La mostra è curata da Anna Lyles
Mostra organizzata in collaborazione con la Tate, UK nell’ambito di una partnership con la Fondazione Torino Musei e con la GAM Galleria d’Arte Moderna di Torino