Villa e Collezione Panza – FAI

27 October 2023 - 25 February 2024
Villa e Collezione Panza – FAI
Wolfang Laib- PASSAGEWAY Copia

Per me è molto bella la sensazione di poter superare il tempo. Credo che l’arte davvero importante sia senza tempo” – Wolfang Laib

Dal 27 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024, Villa e Collezione Panza a Varese, ospita una mostra dedicata a Wolfgang Laib (Metzingen, Germania, 1950), uno dei grandi maestri della contemporaneità.

Il progetto espositivo, dal titolo evocativo Passageway, si inserisce all’interno di un programma quadriennale di esposizioni dedicate ad alcuni dei temi che hanno caratterizzato la ricerca e la collezione di Giuseppe Panza di Biumo: “natura e forma”, “ritmo e dinamica”, “segno e messaggio”, “luce e colore”. In particolare, Passageway chiude il ciclo dedicato a “natura e forma” raccogliendo il testimone di Ex Natura. Nuove opere dalla Collezione Panza di Biumo, e generando nuove suggestioni e ulteriori approfondimenti sul tema.

La mostra, pensata in stretta collaborazione con l’artista, negli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze presenta quattro grandi installazioni – di cui una inedita e realizzata appositamente per questa occasione. Cera d’api, riso, pietra, carta e ottone sono punto di partenza per creazioni che raccontano di una natura vulnerabile da rispettare e che ci invitano ad agire come parte di ecosistemi fragili. Sin dalla fine degli anni ’70, Wolfgang Laib delinea, infatti, il suo vocabolario creativo attraverso uno scambio costante e inscindibile con l’elemento naturale: raccogliendo il polline per le sue opere minimaliste dal suolo giallo brillante, lavorando la materia delle sue sculture di cera d’api, utilizzando chicchi di riso, simbolo del nutrimento spirituale, fragile e sensuale.

Profondamente segnato dai suoi viaggi in India e nell’Asia sud-orientale, l’artista nel suo vocabolario formale, fonde la cultura orientale con quella occidentale: figure geometriche e corpi come rettangoli, cerchi, piramidi e coni con solo poche alterazioni divengono motivi stilizzati, archetipici che trascendono l’esperienza visiva e conducono a una dimensione spirituale.