In riva al lago, a monte della Strada Gardesana, in Comune di Tignale, in posizione isolata, tra le rocce a picco sul lago costellate da numerosi cipressi secolari, si riscontrano due vaste limonaie di straordinario interesse paesistico e architettonico.

Il complesso fu edificato dalla famiglia Parisini a partire dal 1754 con la costruzione a nord di una prima limonaia, il “Giardino vecchio” e nel 1850 con la realizzazione di una seconda, grande limonaia più a sud disposta su ben 7 terrazze (còle). Queste due monumentali limonaie e gli annessi edifici di servizio costituivano un nucleo autonomo, all’inizio del percorso che collegava il porto di Tignale con le diverse frazioni del Comune, tutte nell’entroterra.

Le due limonaie producevano anche 150.000 limoni all’anno, ma dagli anni Cinquanta del XX secolo per gli alti costi di gestione iniziarono a non essere più coperte e la limonaia nord venne dismessa. Dal 1985 i proprietari (ancora la famiglia Parisini) – volendo mantenere la coltivazione agrumicola e rendere accessibile al pubblico questo complesso – hanno stipulato con la Comunità Montana alto Garda Bresciano e poi con il Comune di Tignale una convenzione per il riuso museale delle tre terrazze (còle) inferiori del giardino a sud. Dopo i necessari interventi di restauro si sono impiantate circa 80 piante di agrumi secondo il tradizionale sesto d’impianto e sorrette dalla tipica incastellatura lignea, il castello. La porzione di limonaia recuperata viene coperta e chiusa come avveniva storicamente e mantenuta secondo le tecniche tradizionali. Il visitatore è oggi accompagnato nella visita da pannelli esplicativi, da audioguide, dall’esposizione di antichi attrezzi usati per coltivare gli agrumi e può anche apprezzare i prodotti derivanti dai limoni della limonaia.