Insoliti giardini di terra e acque ideati per due manieri gemelli, a presidio di un borgo fortificato d’origine medievale.
Nella bassa pianura, dove affiorano copiose acque di risorgiva, si è stabilita fin dal Medioevo una delle famiglie feudali più antiche e importanti del Friuli, gli Strassoldo, i cui due rami hanno trasformato in età barocca i rispettivi manieri – un tempo protetti dalle paludi di questa parte del territorio – in residenze di villa con eleganti giardini, impostati inizialmente secondo un impianto formale.
Nel cosiddetto “Castello di Sopra” il giardino, tra la residenza e la pileria di riso (che un tempo veniva fornito alla corte imperiale di Vienna, con cui gli Strassoldo avevano un rapporto privilegiato), è lambito dal corso Milleacque, già fossato dell’antico fortilizio, e risulta ingentilito da aiuole fiorite e alle estremità contraddistinto da una rigogliosa vegetazione.
Nel “Castello di Sotto”, posto a sud, superata una corte nobiliare trattata a giardino, un ponte tra due peschiere conduce al retrostante parco paesaggistico, poco discosto dalla dimora, esteso anch’esso su un’area pianeggiante, tra copiosi corsi d’acqua. Intervallato da laghetti con ninfee e arricchito da statue d’impronta classicista-barocca, l’itinerario conduce alla parte più nascosta e rimarchevole dell’insieme: un minuscolo “giardino d’acque”.