Un parco ricco d’acque e di vegetazione, lungo l’argine del fiume Tagliamento, ha offerto momenti di contemplazione a un ospite illustre dei Kechler, lo scrittore Ernest Hemingway.
La tenuta agricola di tradizioni secolari, dedicata alla coltivazione del riso -assai sviluppata un tempo in questo territorio di bassa pianura-, è pervenuta nell’Ottocento alla famiglia Gaspari, la quale ha affidato ad uno dei continuatori del progettista veneziano Giuseppe Jappelli (autore del parco di villa Hierschel nella vicina Precenicco), l’architetto udinese Andrea Scala, il compito di ridisegnare e valorizzare il contorno della residenza padronale.
Il parco, pur di limitata estensione e allungato in prossimità dell’argine del fiume Tagliamento, è stato organizzato secondo un disegno variato e una disposizione pittoresca lungo un percorso anulare; folta appare la vegetazione, in buona misura autoctona con inserimenti di provenienza esotica. Arricchisce l’insieme la presenza di laghetti – collegati da piccoli ponti e intervallati da isolotti – i cui bordi sono contraddistinti da esemplari di cipresso calvo (Taxodiumdistichum).
La villa, pervenuta a fine Ottocento alla famiglia De Asarta, è passata nel XX secolo ai Kechler. L’attuale proprietaria, Ciccinella Kechler, ha riportato negli ultimi decenni questo parco all’amenità originaria, curandolo con grande dedizione e aprendo alla vista scorci da tempo ricoperti dal proliferare della vegetazione.