Russell Page
Russell Page
(Lincolnshire 1906 – Londra 1985)
Autore di innumerevoli giardini in varie parti del mondo, dalla natia Gran Bretagna alla Francia, alla Spagna, all’Italia, alla Svizzera, alla Persia, all’Egitto, agli Stati Uniti, al Messico e al Cile. Sensibilissimo all’approccio storico del giardino, Russell Page fu innovatore secondo la corrente che da William Morris porta a Gertrud Jekyll e a Edwin Lutyens.
Fu anche amico e compagno di Geoffrey Jellicoe, noto paesaggista inglese, per poi intraprendere una carriera individuale. Scrisse un libro, L’educazione di un giardiniere, che divenne la bibbia dei giardinieri, degli architetti e degli appassionati di tutto il mondo. La scrittrice Doris Lessing lo giudicò magnifico e sorprendente.
L’approccio di Page abbraccia sia l’esperienza del giardino classico sia quella del giardino informale e naturale. L’acqua è presente come elemento significativo, in un rimando di suggestioni che rinvia al giardino islamico; le numerose specie vegetali impiegate nascono dall’esperienza maturata nei numerosi viaggi in Sudamerica e in Australia e dai continui scambi di opinioni con tecnici e giardinieri.
Lavora il più delle volte per una clientela prestigiosa; in Italia è attivo a partire dagli anni Cinquanta dapprima in Piemonte dove viene invitato dalla famiglia Agnelli a intervenire nella loro villa di Villar Perosa; a Moncalieri realizza la villa Silvio Pellico e sulla collina torinese la villa d’Agliè per la famiglia Giacosa. Sempre nell’Italia settentrionale nel 1969 è a Vistorta in Friuli, nella proprietà del conte Brandolini d’Adda. Altri suoi giardini sono nel Lazio, a San Liberato (1964-67) presso Bracciano, per Maria Odescalchi e Donato Sanminiatelli e a Tor San Lorenzo dove, per Lavinia Taverna, realizza l’importante giardino della Landriana (dal 1967), al quale la stessa proprietaria fornisce un apporto significativo. A La Mortella, nell’isola di Ischia (dal 1956) residenza del compositore William Walton e di sua moglie Susana, si misura con l’archetipo del giardino mediterraneo declinandolo in direzione di una esuberanza di gusto tropicale senza omettere alcuni richiami in chiave zen.
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Guarda la scheda del Giardino della Mortella
Guarda la scheda della Villa Silvio Pellico
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