tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
ultimo ingresso alle 16:30
MUSEI: 1 MARZO – 3 NOVEMBRE
“Luogo davvero divino”; così il principe di Metternich sintetizza il carattere di una delle più importanti ville della Lucchesia il cui giardino è il risultato di interventi attuati in tre epoche diverse: il giardino barocco, il parco romantico e il giardino Decò degli anni Venti del Novecento.
Il giardino che si sviluppa attorno alla villa già dei Buonvisi e alla palazzina detta dell’Orologio assume nella seconda metà del Seicento una nuova facies barocca. I punti di forza sono costituiti dalla grotta-teatro di pietre e concrezioni calcaree con antistante vasca semicircolare che chiude lo spazio retrostante il palazzo; dalla peschiera, un invaso rettangolare circoscritto da alte siepi di bosso e di tassi concluso dal ninfeo di Leda, introdotto dalle figure dell’Arno e del Serchio; dal giardino dei limoni, che ospita oltre 200 piante di agrumi in vaso; dal famoso teatro di verzura con le tre statue in terracotta di Colombina, Pantalone e Balanzone, omaggio alla Commedia dell’Arte.
Agli inizi dell’Ottocento, con l’acquisto e l’ampliamento della proprietà ad opera di Elisa Baciocchi – principessa di Lucca e Piombino, nonché sorella di Napoleone – la villa, che include anche la villa del Vescovo, acquista una severa veste neoclassica e gli elementi di pregio del giardino seicentesco sono inseriti in un vasto parco all’inglese. L’alternarsi di prati irregolari, di aperture e chiusure crea una scena variata che si conclude nel lago inferiore circondato da esemplari secolari di Liriodendron tulipifera, l’albero dei tulipani. Ulteriori modifiche risalgono agli anni Venti del Novecento, quando il paesaggista francese Jacques Gréber realizza per la famiglia Pecci Blunt un giardino Decò, ultimo prezioso tassello che aumenta le sensazioni di meraviglia offerte dal luogo: dalla maestosità del parco romantico si passa infatti alla raffinata dimensione di un giardino d’acqua d’ispirazione islamica basato su sofisticati accordi di colore, dal viola delle bougainvillee all’oro dei mosaici delle canalette. Il parco si estende per 16 ettari, inoltre nel 2015 la storica villa, ormai trascurata fu venduta agli attuali proprietari (Henric e Marina Grönberg), che se ne innamorarono accettando la sfida di riportarla al suo antico splendore e di aprirla per la prima volta al pubblico, in modo che tutti possano godere di tanta bellezza nascosta. Commissionarono subito ingenti e rigorosi lavori di restauro, risanamento del parco e scrupolosa cura del verde.
Il complesso dispositivo sul retro della villa presenta una vasca semicircolare e una scena delle acque che ha il suo punto focale in una grotta artificiale di pietra e di concrezioni calcaree sulla cui sommità spiccano gli emblemi zoomorfi della città di Lucca (il leone e la pantera).
L’invaso rettangolare è delimitato da alte siepi di bossi e di tassi ed è concluso da due absidi che fanno da cornice a due fontane: da un lato il ninfeo di Leda e il cigno entro una nicchia inquadrata da cariatidi, con le figure dei fiumi Arno e Serchio a fare da ouverture; dall’altro la fontana a tazza circolare che erompe dal fusto antropomorfo raffigurante le Tre Grazie.
Straordinario esempio di architettura vegetale ad aula chiusa e di forma ellittica, animato da statue in terracotta della Commedia dell'Arte, è realizzato alla fine del Seicento. Lo spazio scenico è formato dalla successione di quinte leggermente inclinate mentre altre forme topiate simulano le luci del palcoscenico, il podio per il direttore d’orchestra, la buca del suggeritore. Si ha notizia di un’esibizione di Niccolò Paganini, che risiede a Lucca negli anni del Principato napoleonico.
Si snoda seguendo il corso di un antico ruscello ed è uno dei luoghi più romantici del parco, soprattutto nel mese di marzo con le piante in piena fioritura. La villa ospita attualmente oltre quaranta varietà di Camelia japonica, i cui primi esemplari arrivarono in Toscana agli inizi dell’Ottocento.
Si caratterizza per le sue forme geometriche e per la rielaborazione degli archetipi del giardino ispano-moresco, dove l'acqua è l'elemento generatore. Attraversato da sottili canalette intervallate da esili fontanine, si conclude con un’esedra decorata da tessere dorate; un gusto per il colore che si ritrova anche nella piscina e negli spogliatoi.
Preceduta da un portico belvedere, è un ambiente di forma circolare con pareti rivestite di concrezioni tufacee e fossili; il telaio geometrico di tessere musive bicrome si riflette nel disegno a raggiera della cupola e del pavimento suddivisi in otto spicchi. Dalla forma circolare si espungono tre esedre maggiori con al centro la figura di Pan, mentre sulle direttrici radiali si incrociano altre quattro nicchie minori.
Architetto francese, a lungo attivo nel nord America, più che della realizzazione di giardini si occupa di architettura del paesaggio e di progettazione urbana, collaborando al movimento della “City Beautiful“.
Giardino e teatro. Se il giardino rinascimentale e barocco media alcuni elementi da tipologie teatrali dell’antichità, una particolare forma teatrale che si manifesta all’interno del giardino soprattutto in età barocca è il teatro di verzura.
Orari apertura
tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
ultimo ingresso alle 16:30
MUSEI: 1 MARZO – 3 NOVEMBRE
tutti i giorni dalle 10:30 alle 17:30
ultimo ingresso alle 17:00
09 NOVEMBRE – 22 DICEMBRE
Tariffe
Parco :
Parco + Villa +Palazzina dell’Orologio :
*Gruppi (min. 10 pax), Ragazzi (10-17 anni), Over 65, Soci FAI, Touring Club, ICOM, ADSI e possessori carta “Studenti della Toscana”
Indirizzo
Via Fraga Alta, 2
55014, Marlia (LU)
Latitudine: 43.898863
Longitudine: 10.5521265
Come arrivare in auto
Dall’autostrada A11 direzione Firenze prendere l’uscita Lucca est, seguire le indicazioni per Abetone per 6 km e seguire le indicazioni per Matraia e Villa Reale.
Come arrivare in treno
Dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella regionale per Lucca e poi autobus linea 59 fino all’arrivo all’ingresso del parco.
Come arrivare in autobus
Linea 59 da Lucca: il bus parte da Piazzale Verdi, passa dalla Stazione di Lucca, e fa tutte le fermate fuori dalle mura fino ad arrivare all’ingresso del parco. Il biglietto di ingresso al parco è scontato per chi presenta il biglietto del trasporto pubblico.
Indicazioni aggiuntive
Distanza dall’Aeroporto di Pisa, Galileo Galilei: 43Km
Distanza dall’Aeroporto di Firenze, Amerigo Vespucci: 70Km
Servizi
Il Café Villa Reale offre la possibilità di rilassarsi all’interno dei giardini con bevande fresche e una selezione di vivande.
Parcheggio gratuito esterno vicino all’ingresso.
I cani sono ammessi nel parco solo al guinzaglio sotto la vigilanza del proprietario che ne risponde direttamente. È obbligatorio raccogliere gli eventuali bisogni. Animali non ammessi nella villa.
Leggi il Regolamento del Parco e della Villa
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